Perchè resistiamo al cambiamento?

In questo articolo ti accompagno a comprendere i meccanismi per cui resistiamo al cambiamento e a capire quando è il momento di accoglierlo

Avrai sentito spesso la frase "il cambiamento è l'unica costante", ma tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Sebbene tutti noi sperimentiamo il cambiamento da vari punti di vista e di continuo nella nostra vita, la resistenza al cambiamento è altrettanto comune.

Perché resistiamo al cambiamento?

Il cambiamento spesso è difficile da abbracciare perché spaventa. La paura dell'ignoto è uno dei principali motivi: l'incertezza su cosa ci riserverà il futuro può generare ansia. Questo timore è radicato nel nostro istinto di sopravvivenza: ciò che è familiare è percepito come sicuro, mentre l'ignoto può sembrare minaccioso.

E poi c'è la tanto amata "comfort zone", quello spazio di sicurezza e familiarità dove ci riconosciamo. Uscire da quella zona richiede grande energia e sforzo, per cui è molto più semplice restare ancorati a un terreno conosciuto, piuttosto che esplorare terreni nuovi.

Il cambiamento può essere visto come una perdita di qualcosa di familiare e caro, come stabilità, status, relazioni o competenze. Questa percezione di perdita può generare resistenza, specialmente se sentiamo di perdere il controllo.

Anche le influenze sociali giocano un ruolo: se il nostro ambiente non supporta il cambiamento, è facile sentirsi scoraggiati dal deviare rispetto a ciò che è comunemente considerato "la norma".

Infine, il cambiamento richiede molta energia. In momenti di stress intenso, possiamo sentirci incapaci di investire nuove energie altrove. Fare un cambiamento implica impegno, forza interiore e dispendio energetico necessario per far accadere le cose.

Come fare ad accogliere il cambiamento e abbracciarlo

Abbracciare il cambiamento mi ha permesso di conoscere nuovi lati di me e di espandere il mio essere. Tutte le volte in cui ho cambiato lavoro, quando sono stata licenziata, quando ho iniziato a lavorare come freelance investendo tutto quello che avevo, quando è nato mio figlio... ho avuto paura, ho pensato più volte di fallire, ma ce l'ho fatta.

Ecco alcune lezioni apprese lungo il percorso:

1. Riconoscere e accettare la paura: il primo passo per superare la resistenza al cambiamento è riconoscere e accettare la paura. È normale sentirsi spaventati di fronte all'ignoto. Ricorda: la paura non è qualcosa di esterno a te. La paura è una parte di te. Spesso rappresenta la parte più profonda e primordiale, la parte che magari provi a tenere nascosta o di cui ti vergogni. Se vuoi accogliere il cambiamento devi prima accogliere la tua paura più grande e farla diventare tua alleata. Il segreto? Provare a portare luce nelle zone d'ombra del nostro Io.

2. Autoconsapevolezza e autodeterminazione: prendere coscienza di sé aiuta a comprendere come reagiamo ai cambiamenti, permettendoci di prendere decisioni più consapevoli. Sebbene siamo simili come esseri umani, ciascuno di noi è regolato dai propri sistemi di valori, dalle proprie credenze, dai propri bisogni. Se ti senti persa o perso, prenditi un attimo, il tempo che serve per centrarti. A volte perdersi significa ritrovarsi, e se ti trovi in questo momento della tua vita ti auguro vivamente che tu riesca a ritrovare te, la tua parte più intima e vera.

3. Focalizzarsi sui benefici del cambiamento: concentrarsi sui potenziali benefici del cambiamento può ridurre l'ansia e generare un atteggiamento positivo verso le nuove sfide. Prova a chiederti "E se va bene?" anziché "E se va male?". Prova a sfidare i tuoi pensieri che magari fino ad oggi ti hanno limitato. Ricorda che solo quando agisci hai modo di valutare come sono andate effettivamente le cose. Intraprendere un nuovo percorso può davvero aiutare a sbloccarti e a farti ritrovare quel senso che adesso non stai trovando nelle tue giornate.

4. Supporto e guida: Circondati di persone che hanno a cuore il tuo benessere. Persone con cui avere uno scambio positivo, relazioni autentiche che possano fornirti il supporto necessario. Valuta la possibilità di rivolgerti a un coach professionale che con il suo aiuto può aiutarti ad affrontare il cambiamento in modo costruttivo.

5. Piccoli passi: un lungo cammino inizia dal primo piccolo passo. Passo dopo passo acquisirai fiducia in te, permettendoti di affrontare la prossima sfida con maggiore energia. Il coaching in questo aiuta tantissimo perché permette di passare alla "modalità azione". Attraverso strumenti e strategie mirate, personalizzate sul singolo individuo, è possibile procedere spediti verso nuovi  passi e scrivere una nuova pagina della propria vita.

6. Flessibilità e apertura mentale: Come diceva qualcuno, la mente è come un paracadute, funziona solo se aperta. Sfida te stesso ad accogliere nuove idee e prospettive. Ti accorgerai che è bello mettersi in discussione. Cambiare vuol dire accogliere una nuova visione di sé, e questa visione passa prima dal pensiero. Come vuoi vederti? Chi vuoi essere?

Resistere al cambiamento è naturale: ma quando lo capisci, allora agisci

La resistenza al cambiamento è una reazione naturale. Riconoscendola e adottando piccole pratiche quotidiane, possiamo trasformare la paura in un'opportunità per crescere e sviluppare nuove competenze.

Attraverso la consapevolezza di sé, il supporto professionale e nuove prospettive, possiamo trasformare la paura in un'opportunità di crescita, ricordandoci che ogni grande progresso inizia con il coraggio di abbracciare il nuovo.

Conosciamoci!

Grazie per essere qui! Sono Enza Maria saladino, PCC coach specializzata in career coaching, leadership ed empowerment femminile. Ti aiuto ad affrontare il cambiamento, creando un piano su misura per te, attraverso la pratica di coaching e gli esercizi che farai lungo il percorso trasformativo che ti attende. Prenota una call grauita di 30 minuti!

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