Passione vs Stabilità: come prendere decisioni di carriera in modo consapevole

Passione o stabilità? Questo articolo esplora come affrontare uno dei dilemmi più comuni nella carriera, offrendo strategie pratiche per prendere decisioni consapevoli, allineate ai propri valori e obiettivi. Scopri come trovare un equilibrio che ti permetta di costruire una vita professionale appagante e sostenibile.

Chi non si è trovato di fronte a una delle sfide più complesse della vita lavorativa? Scegliere tra passione e stabilità.

Chidersi se seguire le proprie passioni o cercare di tenersi stretta la tanto ricercata stabilità economica è un bel dilemma e te lo dico subito: non ti darò alcuna risposta generalista che possa andar bene per te o per altri come te. Posso dirti come ho fatto a uscire da questo dilemma e condividerti una serie di consigli che non saranno risolutivi ma ti aiuteranno a fare le tue considerazioni.

Anzitutto mi piace pensare che questo dilemma non debba necessariamente risolversi. L'ideale? Trovare un equilibrio tra passione e stabilità e cioè orientarsi verso ciò che si ama nella vita senza dover rinunciare alla sicurezza e al comfort. Questo non vuol dire a tutti i costi dover intraprendere una carrierra appagante nel settore che si ama. Ho conosciuto gente (persone alle quali sono molto legata) fare un lavoro che non ha nulla a che vedere con le proprie passioni. Però quel lavoro, diventato ormai routine quotidiana, permette di aver tempo e soldi da dedicare alle proprie passioni, e già questo è un bell'equilibrio.

Il dilemma passione vs stabilità

Questo dilemma nasce da due bisogni fondamentali:

  • Il desiderio di autorealizzazione, che ci spinge a seguire ciò che ci entusiasma.
  • Il bisogno di sicurezza, che ci porta a scegliere un percorso più prevedibile.

Secondo uno studio condotto da Deloitte, il 61% dei lavoratori sotto i 35 anni considera la realizzazione personale una priorità nella carriera, mentre il 39% ritiene la stabilità economica indispensabile per sentirsi soddisfatti. Durante e dopo la pandemia abbiamo assistito a un inversione di rotta senza precedenti: prima abbiamo assistito tutti al fenomeno delle grandi dimissioni, iniziato negli Stati Uniti e propagatosi, come l'onda energetica di Goku, più o meno in tutto il mondo occidentale. Nel 2024, un'indagine internazionale condotta da Linkedin ha evidenziato che il 56% delle persone desidera mettersi in proprio e di queste il 22% vuole trasformare le sue passioni in lavoro. Il fenomeno del freelancing è in ascesa: sempre più lavoratori decidono di mettersi in proprio e in Italia i freelance rappresentano il 19,3% dell'occupazione totale (secondi alla Grecia, in Europa).

Ti lascio qualche dato per dirti che se fino a ieri lavorare 20 anni in azienda era la normalità, oggi le cose non vanno così. Il mercato del lavoro non è affatto lineare e le opportunità ci sono per chi vuole mettersi in gioco e attivarsi per fare altro. In altre parole, la prospettiva del lavoro da dipendente non è l'unica prospettiva alla stabilità economica. Non esisterebbero freelance se non ci si guadagnerebbe da questo lavoro, però tornando all'argomento di questo articolo ciò che mi interessa sottolineare è che questa tensione tra due forze "Passione" e "Stabilità" può creare indesione e stress.

Le persone che decidono di affrontare un percorso di career coaching, molto spesso arrivano con questo dilemma: continuare a lavorare in azienda o mettermi in proprio, dando vita a un'idea che conservo da tempo nel cassetto?

Poi c'è anche chi vorrebbe tornare in azienda perché avere a che fare con l'instabilità e il cambiamento continuo tipici dell'essere freelance è una condizione che mal si concilia con le esigenze attuali.

Non c'è una regola che vale per tutti, te lo garantisco. Io, personalmente ho vissuto un po' tutto. In una fase della mia vita ho combattutto contro il mio bisogno di stabilità economica che non mi portava a lasciare l'azienda e ad avviare qualcosa di mio. In un secondo momento, la necessità di avere uno stipendio fisso e una situazione lavorativa più prevedibile mi ha portato a lasciare il lavoro da freelance. Quindi, quel che posso dirti è che le tue esigenze potrebbero cambiare e probabilmente così sarà, nel tempo. A meno che tu non abbia un'idea alla quale credi fermamente e le energie economiche, mentali e fisiche per realizzarla (oltre a una rete di supporto, serve anche quella).

Ciò che è certo è che affrontare la tensione tra queste due forze e risolvere il dilemma richiede un approccio consapevole.

Cosa significa prendere decisioni consapevoli

Prendere decisioni consapevoli significa allineare le scelte ai propri valori, obiettivi e priorità. Non si tratta di scegliere "passione o stabilità", ma di capire quale equilibrio sia più adatto al proprio momento di vita.

Ecco alcune strategie per prendere decisioni di carriera in modo consapevole:

1. Esplora i tuoi valori

Domandati: cosa conta davvero per me? Valori come la creatività, la famiglia, la crescita personale o il riconoscimento economico possono aiutarti a definire il tuo percorso. Ad esempio, se la creatività è un valore fondamentale, potresti optare per un lavoro più appagante anche a costo di una minore stabilità economica. Che poi una minore stabilità economica non significa guadagnare meno rispetto a un lavoro in azienda. Significa essere capaci di diventare professionisti esperti in un settore, avere un flusso costante di clienti, stabilire la propria professionalità portandola a un punto di riconoscibilità. Su questo occorre lavorarci, ma clienti e progetti possono entrare in qualsiasi momento, se ci si lavora, e i guadagni potrebbero essere molto più interessanti dello stipendio fisso in azienda. Occorre, però mettersi in gioco, e lavorare sul proprio mindset di crescita, definendo una serie di strategie e azioni mirate.

2. Valuta i rischi e i benefici

Ogni decisione comporta un compromesso. Chiediti:

  • Quali rischi sono associati alla scelta della passione? (ad esempio, incertezza economica).
  • Quali benefici potrei perdere scegliendo la stabilità? (ad esempio, la possibilità di crescere in un settore che amo).

Fare una lista dei pro e dei contro può offrire una visione più chiara della situazione.

3. Considera il contesto personale

Le priorità possono cambiare nel tempo. In momenti di maggiore responsabilità, come l’arrivo di un figlio, la stabilità potrebbe diventare centrale. Al contrario, in una fase di crescita o esplorazione personale, seguire la passione potrebbe essere più adatto. Quando è nato mio figlio ho attraversato un momento di forte vulnerabilità. Ho sentito l'esigenza di tornare in azienda e cercare un lavoro che mi desse maggior sostegno economico, ma non solo. Quando mio figlio ha compiuto 2 anni ho recuperato energie e consapevolezza. Non ho mai chiuso la p.iva, ho semplicemente iniziato da dove ho lasciato. Oggi sono felice della mia attività che col tempo ho definito, faccio un lavoro allineato con la mia missione di vita e le entrate economiche hanno superato quanto percepivo in azienda. Ma non è quello il punto: per me fare un lavoro che amo, essere libera e creativa nel mio quotidiano e prendere decisioni in autonomia è il mio driver principale.

4. Fai piccoli esperimenti

Non è sempre necessario fare un grande salto. Puoi esplorare la tua passione attraverso progetti paralleli o freelance, mantenendo la stabilità del tuo attuale lavoro. Questo approccio ti permette di testare il terreno senza rischiare troppo.

5. Lavora con un coach

Un career coach può aiutarti a chiarire le tue priorità e a valutare le opzioni in modo obiettivo. Attraverso strumenti come l’Energy Leadership Index (ELI), puoi comprendere come il tuo approccio alle decisioni sia influenzato da stress, convinzioni limitanti o desideri autentici. Un percorso di career coaching ti aiuta a mettere sul tavolo tutte le carte e capire con quali giocare. Ti aiuta a far chiarezza e a prendere consapevolezza della situazione attuale e del punto in cui ti trovi in questo momento della tua vita. Quando ho lasciato il lavoro ho fatto una exit strategy, pianificando le spese e le tempistiche che mi avrebbero portato a fare la scelta desiderata. Non ho improvvisato e non ti consiglierei mai di farlo a meno che tu non abbia un bel po' di soldi da parte, ma non saresti qui a leggere questo articolo.

Un equilibrio è possibile

La chiave non è scegliere tra passione e stabilità, ma creare un percorso che integri entrambi gli elementi. Ad esempio:

  • Se hai una passione per l’arte ma temi l’instabilità economica, potresti considerare un lavoro stabile che lasci spazio al tempo libero per coltivare la tua passione.
  • Se il tuo lavoro stabile ti rende insoddisfatto, esplora percorsi che combinino sicurezza e interesse, come ruoli più creativi all’interno della tua attuale azienda.
  • Se il tuo lavoro attuale non è entusiasmante coltiva le tue passioni fuori dal lavoro.

Il dilemma tra passione e stabilità non ha una risposta univoca, ma con un approccio consapevole puoi trovare la soluzione più adatta al tuo momento di vita. Riflettere sui tuoi valori, considerare i rischi e i benefici, e sperimentare nuovi percorsi può aiutarti a costruire una carriera appagante e sostenibile.

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Leggi le opinioni di chi ha lavorato con me: https://it.trustpilot.com/review/enzamariasaladino.com

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